SANTI PIETRO APOSTOLO E GIORGIO MARTIRE
Popolarmente è conosciuta come "Santu Petru de Ruda", o "de Rudas", dal nome di un ricco possidente che la edificò per ex voto nel 1803, in sostituzione di una più antica cappella che potrebbe essere stata la casetta che si trova nelle vicinanze. Lungo la navata corrono alcuni banconi in muratura e lo spazio, scandito da tre arcate in pietra a vista, si conclude con l'altare a muro che è dipinto di rosso, con i bordi delimitati da bande grigie. Sopra questo, un grazioso tabernacolo ligneo e, ricavate nella parete, quattro nicchie che ospitano le statue di San Pietro Apostolo, San Giorgio Martire Guerriero, Santo Stefano e Santa Margherita. L'area riservata all'officiante ha il soffitto più alto rispetto a quello che copre lo spazio dove trovano posto i fedeli ed in passato era dotata di una piccola abside oggi murata e visibile all'esterno. Il soffitto a doppia falda è in legno, sostenuto da travetti dello stesso materiale ed è prolungato sulla sinistra dalla presenza di un corpo affiancato, formato da due ambienti e da un breve corridoio che funge da ingresso laterale. L'accesso principale, a doppio battente ed architrave monolitico, si apre nella facciata e sopra questo, il campaniletto a vela con una campanella, ex voto di un cittadino di Trinità d'Agultu che l'aveva recuperata da una nave tedesca affondata durante l'ultima guerra
La festa
San Pietro è celebrato il 29 giugno. San Giorgio, il 23 aprile e Santa Margherita Tessitrice, il 10 giugno, a cura di un comitato di sole donne che organizza un rinfresco
Come si raggiunge
8,5 km da Aggius, sulla destra della strada provinciale n. 74 che porta a Trinità d'Agultu, all'altezza di un ampio slargo
scheda a cura di Pietro Suelzu, cultore di storia locale
leggi la relazione di Anna Giovanna Spezzigu - vai al documento
La festa
San Pietro è celebrato il 29 giugno. San Giorgio, il 23 aprile e Santa Margherita Tessitrice, il 10 giugno, a cura di un comitato di sole donne che organizza un rinfresco
Come si raggiunge
8,5 km da Aggius, sulla destra della strada provinciale n. 74 che porta a Trinità d'Agultu, all'altezza di un ampio slargo
scheda a cura di Pietro Suelzu, cultore di storia locale
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