SANTA GIUSTA VERGINE E MARTIRE
Dagli atti di una controversia legale del 1647, Bartolomeo Murtas dichiara: "Nel luogo detto Offilo se ritrova la chiesa di S.ta Giusta con assai case disfate, con i segni di palazi alti". Un altro testimone, Leonardo de Rosa, deponendo nello stesso processo, afferma: "in Offilo si ritrova la chiesa di S.ta Giusta fatta di muro et discoperta, con case meze disfate della villa che vi era". Giuliano Puzio dichiara: "Nel territorio detto Offilo si ritrova una chiesa di muro solamente, detta di S.ta Giusta, con assai case disfate et parte deli muri in piedi che dinotano palazzi alti".
Dunque la chiesa, che durante la metà del XVII secolo si trovava in condizioni di abbandono, fu la parrocchiale della villa medievale di Offilo, appartenente alla Curatoria di Fundimonte, nel Giudicato di Gallura. La prima fonte che attesta l'esistenza del borgo è il Liber fondachi, registro pisano del 1317/19 che segnalava i contributi che i villaggi dell'epoca dovevano versare in danaro ed in natura. Da altri documenti risulta che il villaggio era abbastanza agiato e che contava circa 150 abitanti. Alla fine del XIV secolo il borgo era già estinto e la chiesa dovette subire la stessa sorte.
Ricostruita recentemente in materiale pietroso, è composta da una navata scandita da due archi, alla quale si accede grazie ad un doppio ingresso. Il soffitto è in legname e la pavimentazione in cotto. Dietro la mensa d'altare, sorretta da un blocco in granito, trovano posto tre simulacri di fattura popolare, all'interno di alcune nicchie protette da vecchi sportelli in legno.
Di fianco si trova il cimitero, ancora in uso
La festa
L'ultima domenica di aprile
Come si raggiunge
Si trova a circa 10 km da Loiri, facilmente raggiungibile dalla Statale 131 dcn, con segnalazione al km 131.V
Dunque la chiesa, che durante la metà del XVII secolo si trovava in condizioni di abbandono, fu la parrocchiale della villa medievale di Offilo, appartenente alla Curatoria di Fundimonte, nel Giudicato di Gallura. La prima fonte che attesta l'esistenza del borgo è il Liber fondachi, registro pisano del 1317/19 che segnalava i contributi che i villaggi dell'epoca dovevano versare in danaro ed in natura. Da altri documenti risulta che il villaggio era abbastanza agiato e che contava circa 150 abitanti. Alla fine del XIV secolo il borgo era già estinto e la chiesa dovette subire la stessa sorte.
Ricostruita recentemente in materiale pietroso, è composta da una navata scandita da due archi, alla quale si accede grazie ad un doppio ingresso. Il soffitto è in legname e la pavimentazione in cotto. Dietro la mensa d'altare, sorretta da un blocco in granito, trovano posto tre simulacri di fattura popolare, all'interno di alcune nicchie protette da vecchi sportelli in legno.
Di fianco si trova il cimitero, ancora in uso
La festa
L'ultima domenica di aprile
Come si raggiunge
Si trova a circa 10 km da Loiri, facilmente raggiungibile dalla Statale 131 dcn, con segnalazione al km 131.V