SANTA RITA DA CASCIA
Alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, un curioso e carismatico personaggio spagnolo, Rafael Neville, conte di Berlanga, approdò in questo territorio e si innamorò dello splendido paesaggio costiero, poco popolato e per nulla frequentato dai turisti, a dire il vero, ancora pochi anche nel resto della Sardegna.
Poco tempo dopo, volle acquistare quest'angolo incontaminato dove la natura regnava incontrastata, tra le più bizzarre forme granitiche, i profumi e i colori della macchia mediterranea e l'incredibile spettacolo costiero sull'arcipelago della Maddalena e più oltre, la sagoma della Corsica. Con garbo e con gusto, rispettando il paesaggio, realizzò un piccolo borgo dal sapore mediterraneo e lo dotò di tutto il necessario, persino del "municipio", che in realtà era la sua casa, dove ancora campeggia il motto "Sognare è vivere" impresso su uno stemma affisso alla facciata.
Ovviamente ad un villaggio che si rispetti non poteva mancare la chiesetta, dedicata alla patrona degli artisti ed alla Santa delle cose impossibili. Il piccolo tempio si trova nella piazzetta che accoglie il visitatore giunto a scoprire il rinomato ed esclusivo centro turistico, nato addirittura prima del mito della Costa Smeralda. La chiesetta, minuscola, è un vero gioiello di semplicità ed accoglie chiunque voglia sostare per un momento di preghiera e riflessione. Le sue forme sono classiche e richiamano lo stile spagnoleggiante; completamente bianca, con campaniletto a vela in facciata ed unico ingresso frontale a doppio battente. L'interno è mistico e nel contempo commovente, con il piccolo altarino in muratura, la bella pavimentazione, gli scanni artistici e le graziose piccine finestre.
scheda tratta dal vecchio sito della parrocchia di Palau
La festa
Nel pomeriggio del 22 maggio si parte in pellegrinaggio da Palau, con le rose in mano che verranno benedette; all'arrivo la funzione religiosa. Se il 22 risulta di sabato, la funzione viene anticipata al venerdì
Come si raggiunge
Si trova all'interno della località di Porto Rafael, distante circa 4 km da Palau e ben segnalata
Per saperne di più
comune palau -
Poco tempo dopo, volle acquistare quest'angolo incontaminato dove la natura regnava incontrastata, tra le più bizzarre forme granitiche, i profumi e i colori della macchia mediterranea e l'incredibile spettacolo costiero sull'arcipelago della Maddalena e più oltre, la sagoma della Corsica. Con garbo e con gusto, rispettando il paesaggio, realizzò un piccolo borgo dal sapore mediterraneo e lo dotò di tutto il necessario, persino del "municipio", che in realtà era la sua casa, dove ancora campeggia il motto "Sognare è vivere" impresso su uno stemma affisso alla facciata.
Ovviamente ad un villaggio che si rispetti non poteva mancare la chiesetta, dedicata alla patrona degli artisti ed alla Santa delle cose impossibili. Il piccolo tempio si trova nella piazzetta che accoglie il visitatore giunto a scoprire il rinomato ed esclusivo centro turistico, nato addirittura prima del mito della Costa Smeralda. La chiesetta, minuscola, è un vero gioiello di semplicità ed accoglie chiunque voglia sostare per un momento di preghiera e riflessione. Le sue forme sono classiche e richiamano lo stile spagnoleggiante; completamente bianca, con campaniletto a vela in facciata ed unico ingresso frontale a doppio battente. L'interno è mistico e nel contempo commovente, con il piccolo altarino in muratura, la bella pavimentazione, gli scanni artistici e le graziose piccine finestre.
scheda tratta dal vecchio sito della parrocchia di Palau
La festa
Nel pomeriggio del 22 maggio si parte in pellegrinaggio da Palau, con le rose in mano che verranno benedette; all'arrivo la funzione religiosa. Se il 22 risulta di sabato, la funzione viene anticipata al venerdì
Come si raggiunge
Si trova all'interno della località di Porto Rafael, distante circa 4 km da Palau e ben segnalata
Per saperne di più
comune palau -